Mercato immobiliare 2023: le compravendite sono in calo

Il mercato immobiliare 2023 fa segnare, almeno per quel che riguarda il primo trimestre, una diminuzione importante rispetto allo stesso periodo del 2022. Si parla di ben 15.000 unità in meno, per quel che riguarda l’edilizia residenziale, rispetto ai primi tre mesi del 2022, secondo i dati OMI.

In realtà, un calo era nelle attese dei professionisti: le compravendite immobiliari hanno raggiunto nel 2021 il picco degli ultimi anni, complice gli eventi legati alla pandemia di Covid-19, ed era quindi più che probabile un calo negli anni immediatamente successivi.

Può comunque essere interessante capire come sono distribuite le 167.000 compravendite che si sono concluse dall’inizio del 2023, per capire dove il mercato immobiliare mostra ancora interessanti segnali di attività e dove invece si possono iniziare a intravedere le prime avvisaglie di un rallentamento.

Mercato immobiliare 2023: la situazione in alcuni capoluoghi italiani

Il mercato immobiliare 2023 ha mostrato come nei capoluoghi di provincia e regione la flessione delle compravendite sia stata maggiore rispetto ai piccoli centri, con una percentuale del 10,2% contro il 7,4% dei piccoli centri.

A livello geografico il calo si è mostrato in modo più marcato nel Nord-Ovest del paese: tendenza diversa hanno mostrato le Isole maggiori, con un trend positivo dell’1,1%, che arriva al 2,3% nei capoluoghi.

Nord-Est, Centro e Sud dell’Italia hanno visto una tendenza in calo, solo leggermente più contenuta nelle regioni del Meridione.

Mercato immobiliare 2023: case grandi o piccole?

Altro dato interessante fornito dall’OMI è quello relativo alla metratura delle case che sono state oggetto di compravendita. La dimensione media delle case vendute supera di poco i 100 metri quadrati, con una diminuzione del 1,6% rispetto al primo trimestre 2022.

Questo significa che sul mercato hanno suscitato maggiore interesse le case di dimensione più piccola, mentre per quelle di metratura più ampia, spesso più costose sia per l’acquisto che per la gestione, l’interesse sembra essere diminuito.

Il mercato dei mutui e i tassi di interesse

mercato immobiliare 2023
mercato immobiliare 2023

Già nel primo trimestre del 2023 si può notare una diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, degli acquisti di immobili effettuati con accensione di un mutuo: dal 42,9% al 41,8%.

Su questo dato ha sicuramente inciso l’aumento dei tassi di interesse, che ha portato la media dei tassi di interesse a tasso fisso ad assestarsi ormai sopra il 4%. In valore, il capitale erogato attraverso i mutui immobiliari alle persone fisiche è diminuito di ben 3,7 miliardi di euro rispetto al 2022.

Mercato Immobiliare 2023: il prezzo delle case in Italia

Per quel che riguarda il prezzo delle case oggetto di compravendita, è interessante valutare il dato degli ultimi 3 mesi del 2022: con un aumento, rispetto allo stesso periodo del 2021, del 2,8%.

Aumento di costo che ha coinvolto sia le case di nuova costruzione, con prezzi saliti del 4,6%, sia quelle già esistenti, con un aumento del 2,4%.

Per quel che riguarda il primo trimestre del 2023, la tendenza sembra quella di vedere prezzi stabili per gli immobili in vendita. Difficile che si verifichino, almeno secondo le previsioni degli esperti, una crescita o una decrescita rapide e marcate dei prezzi delle case in vendita.

Le prospettive del Mercato Immobiliare 2023

Per quel che riguarda le prospettive del mercato immobiliare per i prossimi mesi del 2023 ci sono diversi fattori che bisogna considerare e che fanno propendere per un probabile calo delle compravendite immobiliari.

Il problema maggiore che si trovano ad affrontare i potenziali acquirenti non è infatti legato alla disponibilità di immobili, che è sempre alta, quanto piuttosto alla difficoltà di ottenere mutui oppure al rischio di ottenerli a tassi realmente troppo elevati.

Quindi molti aspiranti acquirenti si trovano nella situazione di dover rimandare oppure rinunciare all’acquisto di un immobile perché non in grado di sostenere le rate del mutuo al tasso di interesse previsto dalle banche.

Questa situazione, se si protraesse a lungo nel tempo oppure se andasse ulteriormente a peggiorare con altri rialzi dei tassi di interesse, potrebbe andare a interessare in modo sempre più marcato il mercato degli immobili residenziali.

Le difficoltà del momento sembrano sottolineare ancora di più la necessità di rivolgersi a un esperto del settore per avere una valutazione corretta dell’immobile e aumentare le chance di trovare un compratore realmente interessato.

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